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Prevenzione e contrasto al randagismo

Prevenzione e contrasto al randagismo

I Servizi veterinari attuano la prevenzione del randagismo, in ottemperanza al “Piano triennale degli interventi in materia di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo” di Regione Lombardia, attraverso:

  • la cattura dei cani vaganti;
  • l’identificazione e l’iscrizione in AAA degli animali vaganti catturati e i controlli della corretta identificazione dei cani;
  • affidamento di animali sterilizzati (salvo gli affidatari si impegnino a farli sterilizzare entro 60 giorni e a trasmettere idonea certificazione, secondo quanto previsto dal Reg. regionale n. 2/2017);
  • la gestione delle colonie feline;
  • il controllo demografico della popolazione animale (sterilizzazione gatti);
  • l’educazione sanitaria e zoofila: progetto scolastico regionale “Amici di zampa” (incontri di formazione degli insegnanti e distribuzione materiale didattico), stampa e diffusione di pieghevoli informativi, organizzazione corsi per operatori canili/gattili, volontari associazioni, polizia locale, collaborazione nell’organizzazione corsi “Patentino”; 
  • verifiche del rispetto dei requisiti normativi nelle strutture di detenzione degli animali d’affezione.

ATS provvede, attraverso l’attivazione di un operatore convenzionato, alla cattura e ricovero in canile sanitario di cani vaganti segnalati dai privati cittadini, dalle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco ecc.), da Enti, ecc.; l’attivazione avviene qualora la segnalazione dia indicazioni precise ed affidabili circa il luogo dove è possibile reperire l’animale: essenziale è il contenimento dell’animale (in spazio ristretto o tramite utilizzo di altro mezzo di contenzione idoneo) che consenta la cattura da parte degli operatori preposti.

Il veterinario ufficiale viene attivato qualora l’animale presenti segni di sofferenza: valuta la situazione e dispone l’eventuale ricovero, da parte dell’operatore addetto alla cattura, presso cliniche convenzionate.

Diversamente da quanto previsto per i cani, per i gatti vaganti, l’intervento di cattura è limitato ai soli soggetti bisognosi di cure sanitarie.

Le colonie feline sono ufficialmente riconosciute e tutelate dalla Legge Regionale n. 33 del 2009, che ne stabilisce la protezione; condizione necessaria per considerare un gruppo di gatti come colonia felina è che i gatti non appartengano ad un privato.

Coloro i quali se ne vogliano occupare (privato cittadino, associazioni di volontariato, Enti o aziende), previo riconoscimento da parte dei comuni, la possono accudire, fornendo le seguenti informazioni: 

  • estremi riconoscimento comunale; 
  • localizzazione della colonia e consistenza;
  • nominativo della persona che ne avrà cura.

Il distretto competente registra in AAA la colonia in anagrafe e, a richiesta, rilascia anche un nullaosta alla gestione della colonia felina indicata. 

I gatti appartenenti alla colonia possono essere sottoposti ai trattamenti sanitari urgenti del caso, alla sterilizzazione e poi rilasciati presso la loro colonia di origine. 

Gli interventi di sterilizzazione vengono eseguiti presso gli ambulatori veterinari dell’ATS della Val Padana o presso gli ambulatori di veterinari liberi professionisti convenzionati.

L’animale sterilizzato viene identificato, nel rispetto delle norme cogenti che disciplinano la materia, eseguendo l’apicectomia del lembo dell’orecchio destro e procedendo all’applicazione di microchip e registrazione in AAA, individuando come proprietario il Comune di provenienza e come detentore, il titolare della colonia. 

A campione, in collaborazione con la Polizia Locale del Comune, vengono effettuati sopralluoghi per verificare lo stato di effettivo randagismo e la consistenza numerica della colonia.

Ultimo aggiornamento: 25/03/2025