Obiettivo 3: Diagnosi precoce e cura

POTENZIARE LE OPPORTUNITÀ DI DIAGNOSI PRECOCE, CURA E RIABILITAZIONE DEL DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO IN LINEA CON L’ASSETTO ORGANIZZATIVO PREVISTO DALLA L.R. 23/15 E IN OTTEMPERANZA AI LEA 2017, ANCHE ATTRAVERSO SPERIMENTAZIONI DI RESIDENZIALITÀ
La definizione del Piano Locale per il contrasto e la presa in carico dal Disturbo del Gioco d’Azzardo, secondo le Linee di Indirizzo indicate nella DGR n. 585 del 1/10/2018, ha reso e rende necessario il confronto e la collaborazione del Dipartimento PIPSS con le ASST presenti sul territorio dell’ATS Val Padana, in particolare con i responsabili e i professionisti che operano nei Servizi per le Dipendenze, SerD e S.M.I.:
- ASST di Crema: SerD di Crema e U.O. di Riabilitazione per le Dipendenze dell’Ospedale di Crema;
- ASST di Cremona: SerD di Cremona e SerD di Casalmaggiore;
- ASST di Mantova: SerD di Mantova, SerD di Asola, SerD di Castiglione delle Stiviere, SerD di Suzzara e SerD di Viadana;
- S.M.I. “Il Filo”.
AVVIO SPERIMENTALE DI SPORTELLI DI ASCOLTO/CONSULENZA PRESSO GLI OSPEDALI
Il Piano Locale GAP prevede il rafforzamento del collegamento tra Polo ospedaliero e Polo territoriale delle ASST, al fine di aumentare la conoscenza del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) come patologia curabile e facilitare l’accesso all’offerta dei Servizi presenti sul territorio.
Nei territori di ATS Val Padana è stato attivato uno sportello online dalla ASST di Crema, ed è attiva, da parte di tutte le ASST, una campagna di sensibilizzazione all'interno degli ospedali, attraverso la diffusione di materiale comunicativo (volantini, roll-up, video etc.).
Sono state inoltre avviate una formazione sul Disturbo da Gioco d’Azzardo rivolta al personale degli ospedali e incontri di formazione rivolti ai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, per favorire l’intercettazione precoce del disturbo e rafforzare ed implementare la Rete dei Servizi territoriali per la cura delle dipendenze.
AVVIO SPERIMENTALE DI PERCORSI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI DEDICATI E SPECIALIZZATI ALLA CURA DEL DISTURBO DA GIOCO D'AZZARDO
I percorsi di cura per il Disturbo da Gioco d’Azzardo, oltre a programmi di residenzialità e semiresidenzialità, prevedono programmi di residenzialità breve in stretta connessione con programmi territoriali.
Sono stati sperimentati 4 moduli diversi di cura:
- servizio di diagnosi e definizione dell’esigenza (Servizio residenziale e semiresidenziale): per gli utenti che necessitano di un allontanamento temporaneo, in condizioni di emergenza e urgenza, quando la totalità della vita della persona ruota attorno al Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA). Durata massima del progetto 90 giorni non prorogabili;
- servizio di trattamento residenziale breve e accompagnamento territoriale (Servizio residenziale con progetto territoriale): per gli utenti che hanno necessità di modificare la posizione di centralità che il Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) ha assunto nella loro vita e di ridefinire il proprio percorso, in una dimensione progettuale in cui il Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) sia marginale o assente. La durata massima dell’intervento è di 6 mesi ai quali può seguire un trattamento/progetto territoriale realizzato dal medesimo servizio per una durata massima di 12 mesi, che può prevedere anche brevi rientri residenziali nel servizio;
- servizio di trattamento residenziale: per gli utenti che necessitano di modificare la posizione di centralità che il Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) ha occupato nella loro vita, attraverso un percorso tradizionale e a lungo termine. L’intervento è articolato in moduli della durata di 6 mesi rinnovabili fino ad un massimo di 18 mesi complessivi, ai quali può seguire un progetto territoriale della durata di 6 mesi;
- servizio di trattamento semiresidenziale per gli utenti che necessitano di modificare la posizione di centralità che il DGA ha occupato nella loro vita, mantenendo un legame con il proprio contesto. La durata massima di permanenza nel servizio è di 24 mesi.
L’inserimento presso la struttura residenziale e/o semiresidenziale, avviene attraverso l’invio da parte dei Servizi territoriali specialistici per la cura delle dipendenze Serd.D e lo S.M.I. “Il Filo”.
Gli inserimenti potranno essere effettuati presso le strutture lombarde che hanno aderito, o sono in procinto di aderire, alle manifestazioni di interesse, in quanto sul territorio di ATS Val Padana attualmente non sono state identificate strutture idonee all’attivazione di percorsi di cura per il disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico, attraverso programmi di residenzialità e semiresidenzialità.
Per conoscere l'elenco dei servizi residenziali e semiresidenziali in Lombardia visita la pagina "La rete dei servizi per le dipendenze" di Regione Lombardia.
POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ AMBULATORIALI ED EQUIPE DEDICATE E SPECIALIZZATE ALLA CURA DEL DISTURBO DA GIOCO D'AZZARDO
I Livelli di Assistenza assicurano pari dignità al Gioco d’Azzardo Patologico rispetto alle altre dipendenze e i LEA (2017) garantiscono “alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da Gioco d’Azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, la presa in carico multidisciplinare e lo svolgimento di un programma terapeutico individualizzato che include le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche, e riabilitative, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche, necessarie e appropriate” .
L’accesso ai servizi Sportelli assistenza GAP è gratuito, non serve l’impegnativa del medico ed è garantita la massima riservatezza e anonimato in ottemperanza al DPR 309/90.
Tutti i Servizi realizzano la valutazione multi-professionale e la tipologia di presa in carico avviene a livello individuale, familiare e di gruppo.
La durata dell’intervento, così come definita dai Servizi, prevede una prima fase intensiva e successive verifiche. Il modello di intervento delineato è quello già utilizzato per le dipendenze da sostanze che vede i suoi principali paradigmi nell’intervento multidisciplinare integrato e nel programma terapeutico il più possibile personalizzato.
Particolare attenzione è posta all’aggancio precoce e al trattamento che coinvolge i familiari delle persone con Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA), anche attraverso la collaborazione con altre realtà del territorio che intercettano i giocatori e i loro familiari (sportelli, privato sociale…).
Sono in corso di studio modalità di trattamento specifiche per il trattamento di fasce di popolazione più giovani e il trattamento di forme di dipendenza dal gioco d’azzardo online.
POTENZIAMENTO ATTIVITÀ ED EQUIPE DEDICATE E SPECIALIZZATE ALLA CURA DEL DISTURBO DA GIOCO D'AZZARDO NELLE CARCERI
Il Piano Locale GAP prevede la realizzazione di attività di screening e valutazione sui detenuti per verificare la presenza del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) e attivare gruppi psicoeducativi.
Si prevede inoltre la realizzazione di corsi di formazione-informazione rivolti al personale penitenziario.
Per avere ulteriori informazioni sull'Obiettivo 3.4 del Piano GAP consulta il Piano Locale per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico.
Ultimo aggiornamento: 13/05/2025